LA DECIMA MUSA
Il viaggio con le muse ci stupisce sempre. Erano, forse, dapprima solo tre, quando cioè incarnavano la triplicità della Dea Madre legata ai cicli naturali come la nascita, la morte e la rinascita. Cicli della vita e cicli della Luna oppure Donna Vergine, Donna Adulta e Donna Anziana. Poi, in epoca più "moderna", Zeus si vantò di essere padre delle Muse, di ben nove Muse, generate con Mnemosine, la dea della Memoria. Una memoria che si invera nelle sfaccettature della cultura. E’ ben vero che Omero in onore della poesia proclamò saffo come Decima Musa. Nel ‘700 decima musa fu Gastarea musa del gusto, che forse piacerebbe molto a “eataly” . Poi fu il turno di Peithò, la Persuasione. Nell’età contemporanea si disse anche dell’undicesima Musa, quella dell’Arte Cinematografica.
Noi ci siamo inseriti nel culto ancestrale che sicuramente segna le nostre culture. Ed abbiamo semplicemente chiamato Decima Musa il nostro progetto di aiuto e di attenzione a bambini e ragazzi davvero a rischio di povertà estrema sia materiale e sia spirituale. Con le loro mamme e i loro papà. E grazie al Servizio bambini, adolescenti, famiglie della azienda sanitaria di Trieste. Insieme in un percorso in cui la cultura fatta di teatri, cinema, musei, letture, libri, musica, discussioni davanti ad una pizza o a un gelato diventa veicolo di non emarginazione. Anzi. La Musa del Valore Condiviso per seminare, coltivare, raccogliere pratiche di incontro, di socializzazione, di condivisione.
E così.. sul finire del percorso un utlimissimo segno della Decima Musa: libri, giochi didattici, quaderni e materiale per scrivere e disegnare, per potenziare proprio la lettura come regali di Natale.
Un saluto e un augurio per tutti.