Brave analisi per una nuova Iniziativa Eruopea
Alcuni anni fa abbiamo incontrato politici-amministratori anche, purtroppo, dei partiti del centro sinistra che parlavano ed osannavano la tecnicalità. Technicality. Pansavano usando questo termine di essere chissà quanto up date. In realtà dimenticavano che questa parola ha molto a che fare con formalità, cavillo, prudery. E così blaterando si sono messi in bocca ai burocrati, alcuni volutamente altri senza rendersene conto. A questa pseudo classe dirigente non sono rimasti, si fa per dire, che gli affari quotidiani. Questa la loro tecnicalità. Già, perché se l’Europa si basava sulle tre “P ” – Pace, Prosperità, Protezione – e forgiava così l’immaginario comune, è grazie alla tecnicalità cioè a quella del 3% di deficit, dell’asse di acciaio anziché di legno per la stagionatura dei formaggi etc.. che abbiamo perso all’Ovest due delle tre ‘p’ ed all’est anche la terza. Dunque, senza una classe dirigente ma solo affaristica abbiamo molta burocrazia (troppa) e tanti affaristi quotidiani. Dobbiamo ripartire dalle relazioni fra i popoli per costruire una nuova narrazione europea. Con la reciproche culture, in primis.
Augusto Debernardi
Presidente
Associazione Iniziativa Europea (Trieste)